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Venezuela, l’opposizione rivendica la vittoria

Il presidente eletto Nicolas Maduro taglia i rapporti con sei Paesi. Nelle dimostrazioni in piazza sono morte tre persone

  • Oggi, 07:01
  • Un'ora fa

Venezuela nel caos

Telegiornale 30.07.2024, 12:30

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Di: ATS/ANSA/AFP/Swing

La leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, rivendica la vittoria del suo fronte alle elezioni presidenzaili svoltosi domenica nel Paese. Secondo Machado il 73,2% di voti è andato al suo candidato Edmundo Gonzalez Urrutia che avrebbe superato i 6,5 milioni di schede contro le 2’759’256 andate al presidente uscente (riconfermato dalla Commissione elettorale con il 51,2% dei suffragi) Nicolas Maduro.

La leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado

La leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado

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“Parlo con la tranquillità delle verità e voglio dire ai venezuelani che faremo rispettare la loro volontà. Abbiamo le schede dei seggi che dimostrano che il nostro trionfo è categorico e storico”. Ha detto da parte sua Edmundo Gonzalez Urrutia, portabandiera della Piattaforma unitaria democratica (opposizione) alle elezioni presidenziali.

La leader dell'opposizione con il suo candidato Edmundo Gonzalez Urrutia

La leader dell'opposizione con il suo candidato Edmundo Gonzalez Urrutia

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La leader dell’opposizione venezuelana Machado, ha, nel frattempo, denunciato che agenti della polizia del Governo di Nicolas Maduro, alcuni dei quali incappucciati, si sono appostati nelle adiacenze dell’ambasciata dell’Argentina a Caracas, dove sono rifugiati sei membri del suo staff elettorale a cui è stato concesso asilo e che sono in attesa di un salvacondotto.

La presenza degli agenti arriva dopo che il Governo di Nicolas Maduro ha annunciato di aver espulso il rappresentante diplomatico di Buenos Aires insieme a quelli di Cile, Costa Rica, Perù, Panama, Repubblica Dominicana e Uruguay, Paesi che il regime venezuelano accusa di “interferenza” nel processo elettorale..

Parlando delle manifestazioni di piazza, Machado ha affermato: “Sono 25 anni di minacce di persecuzione: 25 anni che dicono alle madri di famiglia venezuelane che toglieranno loro la borsa alimentare se non appoggiano il regime. Sono 25 anni che perseguitano tutti i venezuelani”, compresi i media. Proprio i media locali, frattanto, denunciano quella che sarebbe la prima vittima in Venezuela delle proteste contro la proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro alle elezioni presidenziali.

Manifestazioni di piazza contro l'elezione di Maduro

Manifestazioni di piazza contro l'elezione di Maduro

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Nelle dimostrazioni in piazza contro l’elezione sono morte tre persone. E si contano almeno 44 feriti.

In tutto il Venezuela si stanno infatti moltiplicando nelle ultime ore le proteste per la proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro. Cortei di manifestanti si sono sviluppati a Los Teques e Charallave, nello Stato di Miranda, a Maracay, nello Stato di Aragua, a Coro, nello Stato di Falcon, dove è stata abbattuta una statua di Hugo Chavez. A Caracas manifestanti, anche motorizzati, si sono diretti verso il centro occupando l’Avenida Bolivar, provenienti dai quartieri più poveri della capitale.

Notiziario 05.00 del 30.07.2024

RSI Info 30.07.2024, 06:48

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