INTERVISTA

Forte terremoto a Santorini? “Impossibile fare previsioni affidabili”

Le spiegazioni del Servizio sismologico svizzero - “La regione dell’Egeo e dintorni è però una delle zone più vulnerabili d’Europa”

  • Oggi, 16:33
  • Oggi, 16:37
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Santorini deserta

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Di: SRF/ludoC 

Da giorni la terra trema sull’isola greca di Santorini, nel Mar Egeo. Molte persone hanno lasciato l’isola, per paura che una scossa molto più forte possa verificarsi. Al momento gli esperti non osano fare una previsione esatta su ciò che accadrà in seguito. Men-Andrin Meier, collaboratore senior al Servizio sismologico svizzero del Politecnico federale, ha spiegato ai colleghi di SRF perché è così difficile fare previsioni su terremoti ed eruzioni vulcaniche.

Quanto è probabile che sia imminente un forte terremoto vicino a Santorini?

“Purtroppo, non possiamo dare una risposta precisa. Sappiamo però che a volte ci sono molte scosse minori prima di grandi terremoti ed eruzioni vulcaniche. Tuttavia, ci sono anche casi in cui un grande terremoto o un’eruzione vulcanica non si verificano dopo intense sequenze di terremoti. Pertanto, nel caso attuale di Santorini, non si può fare alcuna affermazione con un alto grado di probabilità”.

Tuttavia, negli ultimi giorni abbiamo letto che un forte terremoto o addirittura un’eruzione vulcanica potrebbero essere imminenti. Cosa c’è dietro?

“È vero: la probabilità di un terremoto molto forte aumenta con l’intensità e la frequenza delle scosse più piccole. In alcune regioni sismiche tipiche della Terra, questo fenomeno può essere stimato e quantificato con maggiore precisione, ad esempio nella regione dell’Appennino centrale in Italia. Lì, in media, ogni dieci sequenze di scosse minori è seguita da un grande terremoto.

Ma non so se esistano valori empirici simili per la Grecia. Ma una cosa è certa: lo sciame sismico a nord-est di Santorini degli ultimi giorni indica che sono in corso processi tettonici attivi e forse anche vulcanici, le cui conseguenze potrebbero essere un forte terremoto o un’eruzione vulcanica. Tuttavia, non è possibile fare una previsione affidabile”.

Santorini è un’isola vulcanica: si stima che l’ultima devastante eruzione risalga al 1600 a.C. circa. Perché negli ultimi giorni si sono verificate oltre 200 piccole scosse nella regione?

“La regione dell’Egeo e dintorni è una delle zone sismiche più vulnerabili d’Europa. Storicamente, vi si sono verificati diversi terremoti devastanti, l’ultimo dei quali due anni fa nel sud della Turchia e nel nord della Siria. In passato nella regione si sono verificate anche devastanti eruzioni vulcaniche. C’è quindi motivo di preoccupazione anche ora”.

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Persone in fuga da Santorini

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Perché questa regione in particolare è così a rischio?

“La tettonica a placche è molto attiva nell’Egeo e nelle sue vicinanze. Nella cosiddetta zona di subduzione, la placca atlantica si immerge sotto la placca continentale greca. Questo costante movimento in avanti in profondità porta a tensioni nella crosta terrestre, che causano ripetutamente terremoti ed eruzioni vulcaniche.

Le tensioni nella crosta terrestre causate dai movimenti sono di solito alleviate da scosse più piccole. Tuttavia, a intervalli irregolari si verificano anche terremoti molto forti, con conseguenze devastanti per le persone e l’ambiente”.

Cos’altro può aspettarsi la regione?

“Come già accennato, non è possibile fare affermazioni certe a breve termine. A lungo termine, invece, è possibile dire, ad esempio, in quale periodo di tempo ci si può aspettare un terremoto veramente grave in una certa regione. Tuttavia, l’affermazione “si può prevedere una scossa di magnitudo 7 ogni 1000 anni” non può essere utilizzata per prevedere con precisione un singolo terremoto. È anche possibile che nell’area in questione non si verifichi alcun terremoto di questo tipo per 3000 anni, ma che poi se ne verifichino due nel giro di pochi decenni”.

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Terremoti, popolazione in fuga da Santorini

Telegiornale 04.02.2025, 20:00

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