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Violenti combattimenti a Gaza

L’esercito israeliano attacca le città del sud della Striscia; diversi morti dalle due parti

  • 8 dicembre 2023, 10:28
  • 8 dicembre 2023, 10:28
Violenti combattimenti a Gaza

Violenti combattimenti a Gaza

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Di: ATS/ANSA/AFP/Swing 

Intensi combattimenti sono avvenuti nella notte su oggi, venerdì e alle prime ore della giornata odierna nelle città più grandi della Striscia di Gaza e nei loro dintorni. Dopo una prima fase dell’offensiva di terra contro Hamas concentrata nel nord di Gaza, in questi giorni l’esercito ha esteso le sue operazioni al sud.

Sul terreno, i soldati israeliani, sostenuti da attacchi aerei, si sono scontrati con i combattenti di Hamas a Khan Younis, la città più grande del sud e ora epicentro della guerra. In totale sono stati circa 450 gli attacchi compiuti dall’esercito israeliano sulla Striscia mentre continua la pressione sulla roccaforte di Hamas a Khan Yunis e nel sud dell’enclave palestinese.

Il portavoce militare israeliano, inoltre, ha spiegato che a Khan Yunis sta operando la Settima Brigata che ha aiutato le forze aeree a colpire “terroristi, alcuni dei quali intendevano lanciare razzi verso le forze israeliane”. Secondo la stessa fonte, la Marina israeliana ha attaccato “infrastrutture terroristiche usate dalle forze navali di Hamas nel centro e nel sud della Striscia”.

Ancora morti palestinesi in Cisgiordania

Nel frattempo l’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati - riservisti - uccisi in combattimento a Gaza. Secondo stime dei media, dall’inizio dell’operazione di terra nella Striscia, il totale è ora di 91 soldati ebraici uccisi.

Cinque palestinesi sono invece rimasti uccisi - ed altri feriti - in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di Al-Fara, a sud di Tubas, nei pressi di Nablus in Cisgiordania.

Frattanto, già ieri in serata, un alto funzionario statunitense ha dichiarato che Israele ha accettato, su richiesta degli Stati Uniti, di aprire il valico di frontiera per lo screening e l’ispezione degli aiuti umanitari consegnati alla Striscia attraverso il valico di Rafah per contribuire ad accelerare la consegna di forniture umanitarie. Ciò malgrado ieri sono entrati a Gaza solo 69 camion di aiuti umanitari, una cifra, secondo l’Ufficio per il coordinamento degli aiuti dell’ONU, nettamente insufficiente.

Infine il presidente statunitense Joe Biden ha ribadito che c’è “urgente necessità di proteggere i civili palestinesi” a Gaza, parlando al telefono con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

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Continuano i combattimenti a Gaza

Telegiornale 07.12.2023, 20:00

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