Stanno bene, ma non sarà facile riportarli in superficie. La disavventura dei componenti della squadra di calcio di ragazzini che sono rimasti intrappolati in una grotta allagata nel nord della Thailandia con il loro allenatore non è ancora finita. Dopo 9 giorni di ricerche i soccorritori sono riusciti lunedì a raggiungere i 13 dispersi, ma estrarli è un problema: sono deboli e inoltre non sanno usare bombole e boccagli (hanno tra gli 11 e i 16 anni).
Potrebbero insomma volerci più di quattro mesi per salvarli. Lo ha annunciato martedì mattina l'esercito di Bangkok, spiegando che le enormi pompe installate dai soccorritori per tentare di svuotare la grotta dall'acqua non hanno risolto la situazione.
Bombole di ossigeno che bisognerà imparare a conoscere
Bisognerà quindi insegnare ai superstiti i rudimenti dell'immersione, aspettando la fine della stagione delle piogge (che termina a novembre), per muoversi con un rischio di precipitazioni ridotto.
Acqua, cibo e sostegno morale
Nel frattempo saranno nutriti e assistiti senza interruzioni, anche psicologicamente. Numerosi medici si sono già detti disponibili a trascorrere periodi insieme a loro nel punto rialzato dove hanno trovato rifugio dall'acqua che ha inondato il cunicolo lungo 10 km.
ATS/CaL