I combattimenti, specialmente nella città portale yemenita di Hodeida, sono continuati durante la notte tra lunedì e martedì, malgrado l’entrata in vigore ufficiale della tregua siglata giovedì scorso, sotto l’egida dell’ONU, in Svezia tra le forze filogovernative e i ribelli houthi.
Scontri tra le opposte fazioni sono stati osservati soprattutto nell’est della città, da mesi principale fronte dei combattimenti in Yemen e da dove transitano gli aiuti alla popolazione civile e le importazioni alimentari per tutto il Paese. Anche durante il fine settimana si sono svolti intensi combattimenti e condotti numerosi raid aerei della coalizione a guida saudita contro postazioni dei ribelli. La situazione, almeno ad Hodeida, è poi andata tranquillizzandosi e la tregua, in un clima comunque tesissimo, sembra reggere, al contrario di alcune zone a nord del Paese.
Un funzionario ONU, che ha preferito rimanere anonimo, ha precisato che la tregua, inizialmente avrebbe dovuto entrare in vigore già la scorsa settimana ma che era stata rinviata alla mezzanotte (le 22 ora svizzera) di lunedì per “questioni operative”. L’inizio della tregua, che doveva essere “immediata” a Hodeida viene invece interpretato in modo diverso dalle fazioni in guerra e alcuni “meccanismi di applicazione” non risulterebbero del tutto chiaro.
ATS/AFP/Swing