L’Ucraina “sconfiggerà” la Russia, ha proclamato Volodymyr Zelensky, il cui Paese sta entrando in un terzo anno di guerra in uno stato di debolezza, con l’aiuto dei suoi alleati che si sta esaurendo mentre la macchina militare russa sta aumentando. “Stiamo combattendo per questo. Per 730 giorni”.
“E vinceremo, nel giorno più bello della nostra vita”, ha detto il presidente ucraino in un discorso all’aeroporto militare di Hostomel, vicino a Kiev, teatro di una battaglia chiave con i russi nei primi giorni dell’invasione iniziata il 24 febbraio 2022. Zelensky ha scelto l’aeroporto di Hostomel poiché a inizio conflitto i russi vi distrussero l’aereo più grande del mondo, l’Antonov AN-225 Mriya (sogno), i cui rottami sono ancora sparsi in vari punti dello scalo situato nei pressi del grande costruttore d’aeromobili. E il presidente ucraino ha più volte ribadito che il sogno di un’Ucraina libera sarà ricostruito, come il Mriya.
Il presidente russo Vladimir “Putin deve perdere assolutamente tutto, come ha fatto qui a Hostomel”, ha detto il capo di Stato di Kiev dall’aeroporto Antonov, affiancato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dai primi ministri di Italia, Giorgia Meloni, Canada, Justin Trudeau, e Belgio, Alexander de Croo, giunti in Ucraina per ricordare il secondo anniversario dell’invasione.
Zelensky ha ricordato inoltre un aspetto cardine, a suo avviso: “La guerra della Russia contro l’Ucraina finirà rapidamente quando il mondo finalmente si renderà conto del vero livello della minaccia globale costituita dal regime di Putin”.
Nel pomeriggio, Giorgia Meloni ha presieduto una riunione virtuale del G7 sull’Ucraina dalla Cattedrale di Santa Sofia nel centro di Kiev, sempre alla presenza di Zelensky e dei vertici governativi ucraini, per discutere di nuove sanzioni contro Mosca.
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Nel corso dell’incontro si è evocato quando Vladimir Putin annunciò che le truppe russe sarebbero entrate in territorio ucraino all’alba del 24 febbraio 2022, pensava di conquistare Kiev in tre giorni. Tuttavia, la resistenza ucraina lo costrinse a umilianti ritirate e sconfitte impreviste, come la perdita di Kharkiv o Kherson, nel 2022.
Nel 2023, tuttavia, è stata l’Ucraina a subire una grave battuta d’arresto con il fallimento della sua controffensiva, azzoppata dalla scarsa fornitura di armamenti e un numero di coscritti insufficiente, cosicché l’esercito russo, forte di un’economia orientata allo sforzo bellico e solo a quello, si è trovato in una posizione di forza, mentre quello ucraino accusava gli effetti della sua scarsa consistenza numerica e la mancanza di granate e di mezzi di difesa antiaerea.
La presenza dei leader occidentali nella capitale ucraina per manifestare il loro sostegno non nasconde questo stato di cose: gli aiuti americani sono bloccati dai rivali repubblicani del presidente democratico Joe Biden e quelli europei sono in ritardo. Ma il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg sabato da Bruxelles ha esortato l’Ucraina e i suoi alleati a non perdere la speranza, poiché a suo avviso “l’obiettivo di Putin di dominare l’Ucraina non è cambiato” e il Cremlino “non si prepara certo alla pace”.
Kiev abbatte aereo radar russo: nessun sopravvissuto
Sono deceduti i dieci militari che formavano l’equipaggio dell’aereo russo A-50 di rilevamento radar a lungo raggio abbattuto venerdì sera nella regione di Krasnodar, nella Federazione Russa: le vittime sono cinque maggiori, tre capitani, un guardiamarina e un tenente.
Lo riferiscono fonti dell’intelligence ucraina all’Ukrainska Pravda secondo cui l’aviazione da trasporto militare della Russia contava su sette aerei da difesa antiaerea simili. In serata il comandante dell’aeronautica militare ucraina Mykola Oleshchuk ha confermato l’abbattimento del velivolo.
Il 14 gennaio scorso l’esercito ucraino aveva riferito dell’abbattimento di un altro aereo russo A-50 e di aver colpito un aereo IL-22M11 sul Mare d’Azov. Anche un IL-22 russo è stato colpito e distrutto venerdì sera, mentre sabato mattina i soldati di Kiev hanno abbattuto un caccia Sukhoi SU-34.
Italia e Canada siglano accordo bilaterale sulla sicurezza
A Kiev, a margine dell’incontro con i leader europei, il presidente Volodymir Zelensky ha annunciato sabato di aver firmato accordi bilaterali di sicurezza con il Canada e l’Italia (i due Paesi si uniscono così a Gran Bretagna, Germania, Francia e Danimarca, già firmatari dell’intesa decennale). “Oggi l’Ucraina è chiaramente più forte di due anni fa”, quando è iniziata la guerra”, ha scritto Zelensky su Telegram.
Il testo, ha commentato l’ufficio del Primo ministro canadese Justin Trudeau, “specifica gli impegni chiave e a lungo termine del Canada per continuare a sostenere l’Ucraina”. Complessivamente, secondo la stessa fonte, il Canada fornirà all’Ucraina circa 2,2 miliardi di dollari in aiuti finanziari e militari nel 2024.
L’accordo per le garanzie di sicurezza con l’Ucraina “ha durata decennale ed è il più completo e importante siglato con un Paese non parte della NATO”, ha sottolineato la premier italiana Giorgia Meloni, senza però aggiungere dettagli sull’impegno economico del suo Paese.
Von der Leyen sull’uso degli “asset russi congelati”
Bruxelles si avvia “alla proroga di un anno” delle corsie europee di solidarietà per favorire l’export ucraino. Lo ha detto la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, sabato in conferenza stampa a Kiev, spiegando che le misure, contestate in questi mesi dal mondo agricolo europeo, non intaccheranno il mercato unico.
Ma nella capitale ucraina si è parlato anche di aiuti europei. “Abbiamo già provveduto a un’assistenza militare da 28 miliardi e lavoreremo per mettere a punto il Fondo di assistenza per l’Ucraina che porterà 5 miliardi ulteriori nell’acquisto comune di armamenti”, ha detto ancora von der Leyen, sottolineando come allo stesso tempo l’UE provvederà all’invio di munizioni e all’addestramento “di oltre 60’000 soldati ucraini”. Inoltre, l’UE “lavora alla possibilità di usare gli asset russi congelati” per il supporto e la ricostruzione ucraina, ha aggiunto.
L'Ucraina commemora i due anni dall'invasione russa
Telegiornale 24.02.2024, 12:30