Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha usato mezzi termini arrivando giovedì in Moldavia per il vertice dei leader della Comunità politica europea (CPE). "Ci fermeremo quando vinceremo o quando la Russia smetterà di occupare i nostri territori", ha tuonato, azzerando le attese di chi si aspettava un'improbabile apertura al dialogo con Mosca da parte sua. Inoltre, Zelensky ha chiarito già nei giorni scorsi, ribadendolo nella sede del vertice, di essersi recato in Moldavia con l'obiettivo di concretizzare in fretta la coalizione di Paesi che forniranno jet da combattimento moderni all'Ucraina.
Gli F-16 nei cieli ucraini. È la svolta?
RSI Info 26.05.2023, 15:37
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Del resto, il capo di Stato di Kiev è giunto a un vertice altamente simbolico dei leader europei che devono discutere anche il "come" affrontare in ottica futura Vladimir Putin. Anche la sede dell'incontro tra i leader europei è del resto simbolica, essendo in Moldavia, piccolo Paese (pure ex repubblica dell'URSS) confinante con l'Ucraina, che vive a sua volta nella paura di quanto fa la Russia.
Parlando ancora ai cronisti, il capo di Stato di Kiev si è pure detto felice di essere al summit della CPE, prima di ringraziare il popolo moldavo per aver accolto molti nostri rifugiati fin dal primo giorno di guerra". E in merito all’ingresso di Ucraina e Moldavia nell’Alleanza atlantica e Unione europea, ha spiegato: "Noi sosteniamo la Moldavia, siamo lieti di andare verso l'UE insieme. Quello che è importante è che il nostro futuro sia nell'UE. E l'Ucraina è pronta a entrare nella NATO quando "l'Alleanza sarà pronta ad accoglierci. Ritengo che le garanzie di sicurezza siano importanti non soltanto per l'Ucraina ma anche per i nostri vicini", ha evidenziato il 45enne leader ucraino.
Dal canto suo, la presidente moldava Maia Sandu ha rimarcato che Chisinau riconfermerà "il sostegno all'Ucraina, che sta resistendo all'aggressione russa". Parlando dalla sede del vertice, un castello del XIX secolo immerso in un vigneto a circa 35 chilometri dalla capitale, Sandu ha ribadito a chiare lettere che uno degli obiettivi principali del vertice è "ripristinare la pace nel continente" e proteggere la democrazia in Moldavia e Ucraina dalle minacce della Russia.
Attacco a Kiev, tre morti
Telegiornale 01.06.2023, 12:30
I capi di Stato e di Governo di 47 Paesi sono riuniti oggi, giovedì, a Château Mimi, una tenuta vinicola nel villaggio di Bulboaca, a 35 km dalla capitale Chisinau, per il secondo incontro della CPE. Va ricordato che i circa cinquanta leader europei si riuniscono a soli venti chilometri dall'Ucraina invasta con lo scopo dichiarato di inviare un messaggio di sostegno alle due ex repubbliche sovietiche confinanti, mentre non si fermano i bombardamenti su Kiev, attaccata da missili e droni kamikaze per la ventesima volta negli ultimi trenta giorni.
Attenzione dell'Europa su Nagorno-Karabakh e Kosovo
Il meeting in Moldavia, in ogni caso, non è incentrato solo sull'aggressione di Mosca all'Ucraina. Negli incontri, spesso bilaterali, che sono previsti si parlerà infatti anche di Nagorno-Karabakh con i leader di Armenia e Azerbaigian, due nazioni vicine del Caucaso ex sovietico che hanno combattuto guerre per un territorio conteso. Territorio teatro di un conflitto tra Armenia e Azerbaigian nel 2020 in cui sono morte più di 6'000 persone e che si è concluso con un armistizio, mediato dalla Russia, in base al quale l'Armenia ha ceduto i territori che circondano la regione.
Un altro punto di riferimento sarà la recente recrudescenza delle tensioni etniche tra la Serbia e il Kosovo, i cui leader sono arrivati al vertice giovedì mattina. La NATO ha annunciato che invierà altre 700 truppe nel nord del Paese onde aiutare a sedare le violente proteste dopo che gli scontri con l'etnia serba hanno causato il ferimento di decine di soldati della Kosovo Force (KFOR) nei giorni scorsi.
NATO, nuove forze in Kosovo
Telegiornale 30.05.2023, 20:00
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato ai giornalisti che farà del suo meglio per stemperare le tensioni e ha chiesto all'etnia serba in Kosovo di mantenere pacifiche le proteste. Ha inoltre dichiarato di attendere gli inviati dell'UE e degli Stati Uniti a Belgrado la prossima settimana e che incontrerà il capo della diplomazia dell'UE Josep Borrell durante la sua giornata al summit in Moldavia.
La Svizzera in Kosovo
Falò 18.05.2023, 21:10
Bombe russe su Kiev uccidono una bimba di nove anni
Giovedì notte, intanto, un nuovo attacco aereo ha colpito Kiev e la regione della capitale ucraina. Tre persone (due donne e una bambina) sono state uccise e almeno 16 ferite nel bombardamento russo, stando a quanto hanno riferito l'amministrazione militare di Kiev e dell’Oblast. Entrambe hanno affermato che i sistemi di difesa aerea sono stati attivati durante la notte, come è stato pure il caso di allarmi antiaerei scattati nelle regioni di Dnipro, Poltava, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Donetsk.
Va rilevato che il bombardamento nel quale è morta la bimba di nove anni è avvenuto proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata dei bambini, ma a causa dell'attacco gli eventi previsti sono stati annullati, ha affermato il sindaco della capitale Vitalyi Klitschko. "Tutti gli eventi nei quartieri della città che erano previsti per la Giornata dei bambini sono stati cancellati", ha scritto Klitschko.
Le tre persone hanno perso la vita a causa dei detriti degli ordigni lanciati da Mosca. Infatti, la difesa aerea ucraina ha distrutto tutti gli obiettivi aerei russi, secondo il capo dell'amministrazione militare Serhii Popko; la Russia avrebbe usato missili da crociera e balistici nell'attacco, aggiunge Popko. Nove dei civili feriti hanno avuto bisogno di cure ospedaliere, mentre le altre persone ferite hanno ricevuto aiuto dai servizi d'emergenza. I detriti dei dieci missili hanno provocato incendi su edifici e strade. Ne sono caduti anche su una clinica e su un palazzo residenziale.
Controffensiva ucraina, il reportage da Zaporizhzhia
Telegiornale 31.05.2023, 20:00