Il 6% del territorio nazionale svizzero è idoneo, con alcune precise regole, ad ospitare il lupo. Tra le zone passibili di accogliere il grande predatore, rileva uno studio dell’Università di Zurigo, figurano il Giura, le Alpi grigionesi e il Ticino.
Il lupo, nell’ecosistema elvetico, dispone di uno spazio vitale potenziale di 13'800 chilometri quadrati. Preferisce soprattutto le zone di montagna di media altitudine, molto boschive, con poca presenza della vita umana e ricche di selvaggina. Ciò che rappresenta circa un terzo del territorio nazionale. Tuttavia, rilevano i ricercatori zurighesi, la presenza del canide è tollerata solo su 2'500 chilometri quadrati, ovvero il 6% del territorio.
Per arrivare a queste conclusioni i responsabili della ricerca hanno interpellato 10'000 persone, scelte a caso, registrando le loro opinioni sulla presenza del lupo in Svizzera. Non ha sorpreso i ricercatori dell’Istituto di biologia dell’evoluzione e delle scienze ambientali, il fatto che la presenza del predatore è maggiormente tollerata nelle pianure rispetto alla collina o alla montagna. Tolleranza che diminuisce ulteriormente nelle zone a forte presenza di pascoli di pecore o capre.
Se il lupo è più tollerato nell’Arco giurassiano o sulle Alpi retiche o ticinesi, Uri e Vallese, sottolinea ancora la ricerca, sono fermamente opposti alla presenza dell’animale sui loro territori.
ATS/Swing