Natura e Animali

Traffico d’animali, pugno duro

Il Nazionale vuole sanzioni più pesanti contro chi commercia in specie minacciate

  • 15 marzo 2016, 11:49
  • 1 settembre 2023, 17:34
In dogana viene intercettato di tutto, compresi i corni di rinoceronte

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  • Keystone

La Svizzera deve sanzionare più duramente i trafficanti di specie minacciate di estinzione e di prodotti derivanti da animali protetti. Il Consiglio nazionale ha adottato, con 122 voti contro 57, una mozione in questo senso di Guillaume Barazzone (PPD/GE). Gli Stati devono ancora pronunciarsi.

Il commercio illecito di specie in pericolo di estinzione genera ogni anno miliardi di dollari di profitti a livello mondiale. In Svizzera questa attività, così come il riciclaggio di denaro legato a questi traffici, viene sanzionata con multe e le pene massime sono leggere se paragonate a quanto avviene a livello internazionale.

Il consigliere federale Alain Berset in aula ha affermato che non c'è il rischio che la Confederazione diventi una piattaforma mondiale del commercio illecito di organismi, dato che applica la convenzione di Washington a tutela di migliaia di specie minacciate di estinzione (CITES): 5'600 animali e 30'000 vegetali. È tuttavia possibile fare di più per lottare contro il riciclaggio di capitali provenienti da questo traffico.

Diem/ATS

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