Gli sfollati a causa del conflitto, nell'est del Paese, sono circa un milione e mezzo. A dirlo è il Ministero degli Affari Sociali dell’Ucraina. Alcune persone si sone rifugiate in Europa. Altre in Russia. Un numero enorme ha però cercato rifugio altrove in Ucraina, rendendo la crisi domestica dei rifugiati la più grande vista in Europa dopo le guerre dell'ex Jugoslavia nel periodo 1991- 2001. Secondo Internal Displacement Monitoring Centre, il numero degli sfollati interni pone il paese tra i primi 10 in tutto il mondo. Il 21% delle persone che ha dovuto abbandonare la propria abitazione è costituito da disabili ed anziani. Alcuni di loro hanno trovato posto nei sanatori che, da centri benessere, sono stati riconvertiti in centri d'accoglienza.
A Sviatohirsk, una piccola cittadina di poco più di 4000 abitanti che dista 30 km da Sloviansk nella regione di Donetsk (Donetsk Oblast), sorge il sanatorio “Holy-Mountains” dove per circa 15 euro al mese i disabili ricevono 3 pasti caldi al giorno ed una camera in condivisione. Dall’ottobre 2016 ad oggi il centro ha ospitato 209 persone di cui:13 sono sulla sedia a rotelle, 14 hanno disturbi mentali e 63 sono cieche. “Ognuna di queste persone ha la sua storia personale. C'è chi nella vita ha avuto più fortuna e chi meno” spiega Alexander Lavrov che, nonostante sia costretto ad usare una sedia a rotelle non ha smesso di essere un appassionato di musica e ballo. Alexander viveva vicino all’aeroporto di Donetsk, una delle zone più colpite dal conflitto. Da più di due anni ha dovuto abbandonare la sua abitazione gravemente danneggiata dai bombardamenti. La sua vita di oggi, nel video.
Giuseppe Maritati