Cuba ha una popolazione di 12 milioni di abitanti. E conta circa 7’600 casi e 133 decessi da Covid-19. Una situazione che, se paragonata a quella di diversi stati europei, è decisamente meno allarmante. E che è conseguenza delle misure decise dal Governo cubano nel mese di marzo.
L'oncologo e presidente di mediCuba Europa Franco Cavalli, che la settimana scorsa si è recato sull'isola caraibica, conferma: "Cuba è riuscita in modo straordinario a controllare la pandemia". E la chiave del successo, secondo il medico ticinese, sta "nella gestione della pandemia soprattutto a livello di prevenzione e di medicina di famiglia".
"A Cuba non ho visto una sola persona senza la mascherina, non si entra da nessuna parte senza che ti misurino la temperatura, ti disinfettino le mani e le scarpe", aggiunge Cavalli. "Oggi fanno 8'000/9'000 test al giorno e hanno solo 50/60 positivi e questi sono tutti ospedalizzati anche se non hanno sintomi per una decina di giorni, per essere sicuri che poi non li sviluppino, contagiando gli altri", prosegue. "E tutti quelli che fanno la quarantena, sono visitati a casa da un medico, un'infermiera o uno studente in medicina".
"Hanno controllato il virus in maniera eccezionale grazie a prevenzione e controlli sul contatto personale", sostiene Cavalli. "Basti dire che tutta la struttura medica cubana è basata sui medici di famiglia. E ogni medico di famiglia ha da 800 a 1'000 persone da accudire", conclude.
Le autorità cubane prevedono di vaccinare l'intera popolazione contro il coronavirus entro il prossimo anno, ha detto su Twitter il ministro degli Esteri Bruno Rodriguez. "Cuba avrà quattro vaccini candidati per il Covid-19 nella fase di sperimentazione clinica entro la fine di quest'anno, la vaccinazione dell'intera popolazione sarà effettuata nel 2021. Nonostante il rafforzamento del blocco statunitense, la natura umanistica della scienza cubana ci consente di superare gli ostacoli e salvare vite umane", ha scritto il ministro.