Mentre nel mondo si temono gli effetti nocivi sulle api dei pesticidi della classe dei neonicotinoidi, a Cuba sorridono. Perché dalla caduta del blocco sovietico, negli anni '90, e l'embargo statunitense, sull'isola caraibica di pesticidi non ne arrivano. Così, il Paese è diventato il paradiso degli apicoltori. L'approfondimento è dei colleghi di RTS.
A Cuba cercano gli Amaryllis
Sull'isola ci sono circa 200'000 apiari. Nel 2018, sono state prodotte quasi 10'000 tonnellate di miele (dati FAO), 1'000 in più dell'obiettivo di ApiCuba, l'organizzazione che raccoglie tutti i produttori. Quasi tutto il miele viene esportato, verso Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna, e anche in Svizzera per un giro d'affari complessivo di circa 20 milioni di franchi all'anno.
Il paese ha messo in atto una vera e propria politica di protezione delle api, con il decreto 176 che ha come obiettivo la salvaguardia dell'apicoltura e dei fiori di amaryllis.