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Cronache dai campi profughi

Giovani siriani e palestinesi uniti da un progetto che dà voce a coloro che in Libano hanno trovato rifugio, ma faticano a vivere

  • 20 gennaio 2020, 06:47
  • 22 novembre, 20:11
03:47

Campji, voci dal campo

RSI/Daniela Sala 20.01.2020, 06:45

Il Libano è uno dei paese che ospita più rifugiati al mondo: oltre a quasi un milione di rifugiati siriani, ci sono anche 475mila palestinesi che da oltre 70 anni vivono nei 12 campi profughi del paese. Migliaia di persone che spesso vivono isolate dal resto della società, senza il permesso di lavorare, né, in alcuni casi, di risiedere fuori dal campo profughi. Ma un progetto giornalistico nato nel campo profughi di Shatila vuole rompere questo isolamento.

Con quasi 55mila follower su Facebook, Campji è la voce dei rifugiati in Libano. Dal campo, per il campo, dice il loro motto: i 20 giovani reporter che ogni giorno vanno a caccia di storie sono palestinesi e siriani che per la maggior parte vivono negli stessi campi profughi in cui lavorano. In un paese in cui la retorica contro i rifugiati è sempre più spesso sfruttata politicamente, i giornalisti di Campji, con il loro punto di vista privilegiato, stanno cercando di riappropriarsi della narrazione che li riguarda.

Daniela Sala

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