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Il "Corruptour" messicano

Grande successo per il percorso in bus che mostra ai turisti il frutto di grandi scandali del paese centroamericano

  • 30 aprile 2017, 09:37
  • Oggi, 06:26
03:05

Messico, la corruzione diventa attrazione turistica - di Emiliano Guanella

RSI Info 30.04.2017, 08:00

Un autobus scoperto che non ti porta a vedere i punti turistici di Città del Messico, ma i luoghi emblematici della corruzione della classe politica locale. Si chiama “Corruptour”; è partito a febbraio su iniziativa di un gruppo di attivisti dei diritti umani e sta facendo, ogni domenica, il tutto esaurito.

L’idea è sbocciata nel 2014 a Monterrey, la seconda città messicana, grande polo industriale ma anche centro d’attrazione per i grandi gruppi criminali legati al narcotraffico. “Non potevamo esimerci – spiega Patricia de Obeso – dal venire nella capitale, dove si prendono le più importanti decisioni a livello nazionale”. Il percorso attuale è su dieci tappe e comprende anche la lapide eretta in memoria dei 43 ragazzi uccisi nel 2014 a Ayotzinapa, un crimine che ha commosso il paese e sul quale non è ancora stata fatta luce. “La corruzione - spiega la guida del tour - non solo provoca forti perdite per le casse pubbliche, ma causa anche molte morti, perché i responsabili dei peggiori crimini riescono a farla franca grazie alle tangenti pagate a politici e magistrati”.

Il pubblico è invitato a partecipare attivamente, esprimendo la propria opinione sui fatti raccontati e proponendo soluzioni per migliorare l’attuale stato delle cose. Per ragioni di tempo, già che l’edificio si trova molto distante rispetto al percorso del bus, è stata esclusa la “Casa Bianca”, come viene chiamata la residenza privata comprata dalla moglie dell’attuale presidente Enrique Pena Nieto per 6 milioni di dollari e che si sospetta sia stato in realtà un regalo di imprese che hanno ricevuto appalti miliardari dal governo. Il “Corruptour” ha suscitato molto interesse anche fra i mezzi d’informazione di altri paesi latino-americani a dimostrazione della stretta attualità di un dibattito sulla corruzione, un male molto diffuso a queste latitudini.

Emiliano Guanella

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