La lunga crisi dello Sri Lanka

Lo Sri Lanka attraversa la più grave crisi dalla sua indipendenza dall’Inghilterra avvenuta nel 1948. Gli effetti della pandemia hanno aggravato una situazione già critica a causa di anni di cattiva gestione e dalla profonda corruzione della classe politica. Nel luglio del 2022 l’escalation delle proteste ha portato in pochi giorni all’occupazione da parte dei manifestanti della segreteria di stato, della casa del presidente, e sono state date alle fiamme le abitazioni di alcuni ministri. L’ex presidente, Gotabaya Rajapaksa, fuggito dal paese ha dato le dimissioni.

Il nuovo presidente, Ranil Wickremesinghe, scelto in emergenza dal Parlamento, oltre ad essere accusato a sua volta di corruzione, ha a suo carico diverse accuse di violazioni dei diritti umani e violenze nel periodo della guerra civile conclusasi nel 2009. Mentre il popolo dello Sri Lanka attende di sapere quando potranno esserci nuove elezioni, Wickremesinghe sta portando avanti una politica di forte repressione delle proteste e persecuzione degli attivisti anti-governativi.