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"La politica? Sì grazie"

Il Consiglio cantonale dei giovani, giunto alla 18ma edizione, dedica la sessione al tema “#spazireali o #spazivirtuali”

  • 26 marzo 2018, 07:59
  • 23 novembre 2024, 02:07
02:31

Scuola, tecnologia e mobilità

RSI/Sandro Pauli - Fabio Salmina 26.03.2018, 08:02

“#spazireali o #spazivirtuali”: è il tema scelto dall’Assemblea del Consiglio cantonale dei giovani per la sessione 2018, cominciata sabato 24 marzo. La scelta, spiega la 17enne Camilla Moscol, membro del Comitato, non è casuale. “Le nuove tecnologie limitano molto la capacità di relazionarsi tra giovani. Chiediamo quindi di essere sensibilizzati sul tema, per esempio nelle scuole, con giornate dedicate al tema”. (Guarda il video per saperne di più).

Immagine d'archivio

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  • ©Keystone

Non è questo comunque l’unico tema emerso al momento della scelta. “Abbiamo parlato anche di ‘La scuola che verrà’. Il progetto ci tocca da vicino, perché il Consiglio è composto soprattutto da studenti” sottolinea la 18enne
Sonika Deluigi. Da poco, facciamo notare, è oggetto di un referendum, ma sull’iter che sta percorrendo e sui suoi contenuti le tre giovani per il momento preferiscono non pronunciarsi.

I prezzi dei trasporti pubblici, incalza invece Sonika, è un altro argomento che sta a cuore a molti membri dell’assemblea. Sono troppo cari e “bisogna venire incontro alle esigenze degli studenti”, ci dice. Lo stesso discorso vale, secondo la 18enne Manuela Belletti, per l’orientamento scolastico. “Tanti giovani si dichiarano insoddisfatti della consulenza che hanno ricevuto”. Tra i temi menzionati dall'assemblea non manca, infine, la carta studente: “Spesso non ci vengono concessi sconti ai quali avremmo diritto. E questo meriterebbe una riflessione”.

Immagine d'archivio

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  • ©Tipress

La carne al fuoco non manca, ma come si procederà? “I lavori si articoleranno su quattro giornate”, spiega Camilla: “Nel corso della terza redigeremo una risoluzione all’attenzione del Consiglio di Stato, che risponderà nel corso della quarta, durante la quale parteciperà ai lavori”.

Un'immagine scattata nel corso della sessione del 2017

Un'immagine scattata nel corso della sessione del 2017

  • ©Tipress

L’Esecutivo avrà quindi il suo bel daffare per rispondere alle sollecitazioni del Consiglio, che proprio quest’anno diventa “maggiorenne”. La prima sessione risale infatti al 2001. Ma quante persone riuscite a coinvolgere? “Purtroppo, da qualche anno, non moltissime. Per cui vorremmo concludere con un appello. Qualsiasi tema del quale vogliate parlare, ricordate: basta iscriversi ed esprimersi! E non pensate che sia una cosa noiosa: dopo il lavoro si va sempre a mangiare la pizza!”

Sandro Pauli

La pagina Facebook ; su Twitter @ccgt

Il Consiglio cantonale dei giovani è il Parlamento giovanile ticinese; è costituito da un’assemblea di ragazzi residenti in Ticino e da un Comitato. Il Consiglio è l’organo propositivo ed è riconosciuto e regolato dall’Articolo 11 della Legge Giovani. Gli scopi del Consiglio sono promuovere lo scambio d’idee tra i ragazzi e favorire la partecipazione attiva alla vita politica cantonale.

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