Sono circa 132'000 gli ettari impiegati al mondo per la coltivazione di foglie di coca. Un’area pari a 185'000 campi di calcio, che garantisce ai cartelli della droga una produzione di circa 943 tonnellate di polvere bianca ogni anno, consumata da almeno 18,3 milioni di persone.
Quella del traffico di droga, non solo cocaina, è un’attività che frutta alle organizzazioni criminali la bellezza di 350 miliardi di dollari all’anno. E sono solo stime, probabilmente al ribasso. Una cifra che equivale a circa la metà del PIL svizzero, a più di quanto i paesi europei nella Nato spendono nel settore della sicurezza, più o meno 20 volte il budget della NSA e circa 18 volte la spesa mondiale per la lotta all’AIDS.
Con una video-inchiesta in tre puntate abbiamo cercato di fare luce su questo business multimiliardario, districato in traffici che vedono anche la Svizzera, e il Ticino, giocare un ruolo di primo piano: Zurigo è infatti una delle principali piazze per la compravendita della “neve”, mentre il cantone a sud delle Alpi è una vera e propria autostrada per la droga che viaggia su gomma, trafficata dalle organizzazioni criminali dell’Est Europa a bordo di automobili manomesse o nascosta nei carichi dei camion per i trasporti internazionali. Vi è poi un’ultima, fatidica domanda: chi sono i padroni dell’oro Bianco? Vi riproponiamo, su questa pagina, l’inchiesta completa.
Ludovico Camposampiero
Ticino, corridoio dell'oro bianco
I padroni dell’oro bianco