Il popolo dei Lenca, popolazione indigena dell'Honduras, è minacciato dalla costruzione di dighe e progetti idroelettrici. Il Governo sostiene le privatizzazioni e l’intervento delle multinazionali. Polizia, forze speciali e sicari sono stati inviati per reprimere i tentativi di opposizione messi in atto dalle comunità locali, comunità indigene che vivono sulle montagne vicino al confine con El Salvador, il cui principale sostentamento deriva dall’agricoltura.
Simone Fabbri, con il suo Cuma Project, ha lavorato in stretto rapporto con il COPINH - Consiglio delle organizzazioni popolari ed indigene dell’Honduras - fondato dall’attivista Berta Càceres. Attraverso interventi di street art ha coinvolto le comunità locali e cercato di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda. L’arte diventa veicolo per denunciare i problemi sociali, economici e politici della regione. Al tempo stesso attraverso la vendita di serigrafie delle opere realizzate in Honduras, Cuma Project intende finanziare direttamente il COPINH e le sue azioni al fianco degli indigeni che si oppongono agli espropri di terre e alla costruzione dei progetti idroelettrici.
Valerio Maggio