I casi di dipendenza da internet, in Ticino "sono qualche decina all'anno", sottolinea Dario Gennari, psicologo e responsabile Nuove Dipendenze di Ingrado dal suo ufficio a Bellinzona (guarda il VIDEO). "Sono quelli che conosciamo, ma è solo la punta dell'iceberg, perché ce ne sono parecchi che non si fanno avanti o che, semplicemente, non vogliono riconoscere il problema e modificare il loro stile di vita".
Ma com'è essere "drogati" di rete? "Il meccanismo è lo stesso di quello legato all'abuso di alcool o droghe — dice l'esperto —. Si cercano gratificazioni immediate che poi portano a un uso compulsivo del mezzo, lo vediamo nei giochi dove ci sono premi e riconoscimenti. Le persone, poi, si isolano e hanno atteggiamenti aggressivi quando qualcuno (un familiare, ad esempio) vuole intervenire sul loro comportamento".
Cosa succede in un minuto nella rete, in tutto il mondo? (Media 2017)
Secondo lo studio JAMES 2017 pubblicato da Swisscom quest'estate (vedi specchietto), l'1% della popolazione sopra i 15 anni presenterebbe un "uso problematico" di internet. "Attenzione, però — avverte Gennari —, da qui ad avere una diagnosi clinica ce ne passa! Non dobbiamo pensare che 70'000 persone in Svizzera siano malate da web".
Uso e abuso di internet nei ragazzi in Svizzera
Tra shopping compulsivo, sesso e videogiochi virtuali che annientano i rapporti sociali del mondo "reale", senza dimenticare problemi di natura fisica e psicologica, l'allarme "nuove dipendenze" è scattato da un po', complice anche la diffusione dei cellulari. "Gli elementi che trasformano internet in un luogo fertile per queste nuove dipendenze — evidenzia lo psicologo — sono l'
anonimato, l'
immediatezza, la
disponibilità immediata e l'
isolamento".
La rete e le sue principali trappole
L'Ufficio federale della sanità ha istituito il portale
safezone.ch, che offre consulenza online su qualsiasi tipo di dipendenza (anche quella da web). Qui è possibile partecipare a chat di gruppo o individuali, ma anche rimanere in contatto con la posta elettronica. "L'anonimato è garantito — spiega
Lucia Galgano, una delle responsabili — e gli utenti si registrano con pseudonimo, anno di nascita e genere. Un indirizzo email non è richiesto. Il mezzo è interessante, anche perché sfrutta lo stesso canale che causa la dipendenza in questione".
Una chat dedicata alla cyberdipendenza è stata programmata sul portale safezone.ch il 6 dicembre, dalle 20.00 alle 20.45. Si tratta di una chat individuale, con un consulente.
px
Drogati di internet — EXTRA — Lo studio JamesFocus 2016
RSI/Jona Mantovan aka \u00abpixel\u00bb 05.12.2017, 06:30
Per saperne di più:
- La serie "Le falle del web" -> www.rsi.ch/lefalledelweb