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Un patto per AlpTransit

Lugano trova alleati in Italia per andare in pressing su Berna per il completamento dell'infrastruttura da Lugano a Milano

  • 30 aprile 2018, 07:38
  • 23 novembre, 01:43
04:19

Un patto su AlpTransit con l'Italia

RSI / Simone Della Ripa 25.04.2018, 17:54

Il sindaco di Lugano, Marco Borradori, ha trovato una buona sponda in Italia, a Genova precisamente, per fare la giusta pressione sulle autorità federali per il completamento di AlpTransit a Sud di Lugano.

Genova non è una città a caso: la Liguria infatti ospita i due porti, quello di Savona e quello della Città della Lanterna, appunto, che sono la destinazione finale del corridoio ferroviario per le merci denominato Rotterdam-Genova. Borradori è stato chiaro nell'affermare che i tempi stabiliti dalla Confederazione fanno perdere una grande opportunità economica e commerciale alla macro regione insubrica.

Dal canto suo, l'Italia ha tutto l'interesse a spingere per una soluzione veloce tanto da far scendere in campo il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, che ben comprende l'importanza di arrivare prima di altri nel settore della logistica e del trasporto su ferro delle merci. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha espressamente riferito - all'interno della firma di un protocollo di collaborazione tra le due città - "siamo con Lugano, con il Ticino, faremo la giusta pressione sulle autorità". Un gioco di sponde politico al buio per ora, considerato pure che la vicina Repubblica non ha ancora un Governo in carica.

Nel frattempo ci sono gruppi di lavoro con esperti di mobilità internazionale, con studi di ingegneria impegnati in Europa, che stanno approntando progetti alternativi, come ha spiegato l'Architetto Luca Clavarino, vice presidente di "Pro Gottardo Ferrovia d'Europa e coordinatore del progetto LuMiMed , acronimo di Lugano, Milano, Mar Mediterraneo. LuMiMed - come ha speigato Clavarino - viene portato avanti dal raggruppamento di Imprese Ansaldo STS+Arup+Bain & Co.+Gruppo Clas-Pts+REconsilia+Systematica. Le opere da fare ricomprendono la rimozione a tappe dei tre colli di bottiglia: i 28 chilometri di mulattiera ferroviaria tra Lugano e Chiasso, l’attraversamento della Brianza e l’assenza, nel quadro del nodo ferroviario di Milano, di un capace Bypass dedicato al traffico merci.

A margine del bilaterale di Genova sul completamento di AlpTransit a Sud, va detto che la Città di Lugano è entrata in un circuito di promozione non solo commerciale ma anche culturale. L'assessora del Comune affacciato sul mare, Elisa Serafini, ha infatti in mente un programma di manifestazioni ed eventi da condividere con il Ticino, segnatamente Lugano, su mostre, manifestazioni musicali e teatrali. Non si eslcudono "gemellaggi" tra il LAC e Palazzo Ducale, o manifestazioni tra l'OSI e le Filarmoniche italiane. Questo treno, quello della cultura, pare poter partire prima di quello delle merci.

sdr

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