Ticino e Grigioni

Il cuore c'è, ma le arterie…

Il convegno "Un mare di Svizzera" mercoledì a Lugano: "AlpTransit, ora infrastrutture verso Genova"

  • 14 marzo 2018, 22:43
  • 23 novembre, 02:13
02:37

Un convegno italo-svizzero sul potenziale del porto di Genova

Telegiornale 14.03.2018, 21:00

Il convegno "Un mare di Svizzera" si è tenuto mercoledì a Lugano per guardare al futuro dei porti della Liguria (Vado Ligure, Savona, Pra' e Genova) attraverso l'AlpTransit e, più in generale, al completamento dell'asse ferroviario-logistico Genova-Milano-Zurigo-Strasburgo per il trasporto delle merci.

Il corridoio ferroviario Reno-Alpi

Il corridoio ferroviario Reno-Alpi

  • RSI

"L'area di questo corridoio (Reno-Alpi, ndr) è popolata da 80 milioni di persone ed è proprio qui che abbiamo il volume di trasporto più grande d'Europa; da Nord a Sud ci sono sei paesi con diverse normative e diverse priorità di investimento con sette diversi sistemi di segnalazione e sei diversi sistemi di elettrificazione", ha sottolineato Anna Barbara Remund, vicedirettrice dell'ufficio federale dei trasporti durante l'incontro.

Il ruolo del "Terzo valico" (fra Genova e Milano), in questo contesto, ricopre un ruolo centrale per i porti liguri: "Il cuore, costituito dalla galleria di base del Sal Gottardo e dal Monteceneri nel 2020, c'è. Tuttavia mancano le arterie. La via però è tracciata, con l'asse Genova-Rotterdam", ha detto Remigio Ratti, economista ed esperto di questioni legate ai transiti, ai microfoni della RSI.

TG/px

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