Il tasso di fertilità medio in tutto il mondo è progressivamente calato nel corso degli ultimi 70 anni fin quasi a dimezzarsi, tanto che in quasi la metà dei paesi (91 per la precisione) il numero di figli che si fanno non basta a garantire l'attuale numero di abitanti. Nell'altra metà (104 Stati) è invece in aumento ma anche qui è attesa una frenata man mano che migliorano le condizioni economiche. Lo evidenzia il rapporto Global Burden of Disease pubblicato sulla rivista Lancet.
Il beduino Shahadeh Abu Arar con alcuni dei suoi 67 figli nel 2007: le famiglie numerose sono sempre più rare
La popolazione mondiale intanto nello stesso periodo è quasi triplicata, passando da 2,6 miliardi di persone a 7,6 miliardi, rileva il rapporto. Nel 1950 il numero medio di figli per donna era di 4,7, mentre nel 2017 è arrivato a 2,4, pur con grandi differenze tra un paese e l'altro. In particolare in molti paesi europei a Singapore, in Corea del Sud, Australia e Stati Uniti, ogni donna ha meno di due figli. Si va dal picco massimo del Niger con ben 7,1 figli per donna, a quello minimo di Cipro di uno solo. Se si scende sotto la soglia di 2,1, la popolazione inizierà a ridursi. Nel 1950 nessun paese del mondo era in questa situazione.