La regolamentazione Svizzera riguardante la fecondazione assistita è troppo restrittiva e non permette di offrire un trattamento ottimale alle coppie che hanno dei problemi di fertilità. Lo afferma l'Accedemia svizzera delle scienze mediche, che raccomanda di votare sì alla diagnostica preimpianto il 14 giugno.
La pratica attuale sottopone le donne e gli embrioni a dei rischi inutili. La modifica legislativa che verrà sottoposta alle urne permetterà di sviluppare più ovuli (12 al posto di 3) e di testare la loro vitalità all'interno dell'utero. Così facendo le possibilità di restare incinta sarebbero maggiori.
ATS/CaL