L'uso di farmaci per potenziare l'attenzione è in aumento. A lanciare l'allarme è uno studio pubblicato nell'International Journal of Drug Policy, ripreso da Nature online. Sono state considerate: le sostanze prescritte nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività, i preparati contro i disordini del sonno e gli stimolanti illegali come la cocaina.
Il più alto tasso d’utilizzo è stato rilevato negli Stati Uniti. Ma in Europa ci sono i maggiori aumenti di consumo. Dal 2015 al 2017 l'uso in Francia è salito dal 3 al 16%, nel Regno Unito dal 5 al 23%, in Olanda dal 10 al 24% e in Irlanda dal 4 al 18%.
Al sondaggio anonimo online hanno partecipato decine di migliaia di persone in 15 nazioni. "I partecipanti alla Global Drug Survey sono più propensi ad essere interessati all'uso di droghe, il che potrebbe influenzare i risultati", puntualizza la psicologa californiana Larissa Maier, che ha guidato lo studio. Tuttavia, "come conseguenza a certi stili di vita, c’è un crescente uso anche da parte di persone sane. Il ché solleva preoccupazioni etiche", osserva la neuroscienziata di Cambridge Barbara Sahakian, non coinvolta nel lavoro.