Tutti gli studi mondiali, anche i più recenti, evidenziano tre punti fermi nell’analizzare la correlazione tra cancro e cibo. "L'alimento più pericoloso è lo zucchero bianco". Il secondo "gli insaccati, soprattutto il prosciutto cotto". Il terzo "le carni rosse". E tutto il resto, "viene a seguire".
Lo ricorda venerdì sulle pagine del Corriere della Sera Franco Berrino, epidemiologo, dal 1975 allo IEO di Milano ed autore di studi internazionali di grandissima rilevanza sulla prevenzione del cancro attraverso il cibo.
Dunque, cosa dobbiamo mangiare davvero oggi, se vogliamo un'alimentazione sana? "Nulla di morto. E dunque cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Variando moltissimo tra questi, perché ogni alimento ha la sua specificità nutritiva", prosegue Berrino.
Un altro "trucco": il digiuno. "Che si può praticare in varie modalità. Per 16-18 ore, cioè saltando la cena. Per 24 ore. Per 36. O per 2/3 giorni non consecutivi alla settimana. Il cosiddetto digiuno intermittente", conclude.
redMM