Salute

"L'alcol è cancerogeno. Punto"

Uno studio inglese accusa le industrie produttrici di sminuire il rapporto tra il consumo e il rischio tumori

  • 11 settembre 2017, 16:03
  • 23 novembre, 04:20
Le strategie comunicative sono simili a quelle che vennero adottate per il tabacco

Le strategie comunicative sono simili a quelle che vennero adottate per il tabacco

“L'industria dell’alcol nasconde o minimizza il rischio di tumori associato al consumo di bevande alcoliche”. Lo scrivono i ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine e del Karolinska di Stoccolma. Sono state analizzate le informazioni apparse su siti web e organizzazioni legate al settore: 24 su 26 avrebbero mostrato qualche tipo di distorsione.

“L’approccio più comune è presentare la relazione tra assunzione e cancro come altamente complessa, con il suggerimento che non ci sono evidenze chiare. In altri casi si nega che ci sia un collegamento o si contestano i rischi di un uso sporadico. Le strategie ricordano il 'negare, distorcere, distrarre', già adottato a suo tempo dall’industria del tabacco”, si legge nella studio.

L’opinione di Mark Petticrew, l’autore principale, è però chiara: “Bere alcol anche moderatamente aumenta il rischio di cancro, e la sensibilizzazione del pubblico è scarsa. Se ci fosse una maggiore conoscenza, per i produttori sarebbe una minaccia seria”.

ATS/Bleff

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