La produzione di violini, viole, flauti, pianoforti, clarini ecc. d’ora in poi potrà avvenire senza contribuire all’estinzione delle specie tropicali dalle quali si ricava l’ebano, il prezioso legno nero e durissimo. Il contributo alla biodiversità planetaria arriva dalla Swiss Wood Solution del Politecnico di Zurigo e dell’Istituto federale dei materiali (EMPA) che hanno creato lo Swiss Ebony.
Sottoponendo l’acero montano a un particolare trattamento, i ricercatori sono riusciti a dargli le stesse caratteristiche delle essenze protette dalla Convenzione di Washington. Ma non solo. La tecnica (prevede l’immersione in una soluzione acquosa seguita da essicazione e pressatura a caldo), consente anche di personalizzare densità, colore e conduzione acustica.
La cordiera di un violoncello in Swiss Ebony senza tinta
I prototipi degli strumenti con sono stati messi alla prova da vari musicisti che si sono dichiarati entusiasti. La novità ora è a disposizione dei liutai. Ma non solo. Si pensa che l’ebano ecosostenibile possa essere usato, per esempio, in orologi, manici di coltello o stecche da biliardo.
Diem