Mark Zuckerberg ha chiesto scusa e ha promesso di riparare ai "troppi errori" di Facebook in relazione al rispetto delle sue politiche e alla prevenzione del cattivo uso dei suoi strumenti.
"Il mondo si sente inquieto e diviso e Facebook ha molto lavoro da fare, sia che si tratti di proteggerci dagli abusi e dall'odio, sia che si tratti di difenderci dalle ingerenze di certi paesi o essere sicuri che il tempo trascorso su Facebook sia tempo ben speso", scrive in un post il co-fondatore e amministratore delegato del primo social media al mondo, con oltre due miliardi di utenti.
Lo scorso anno la rete sociale si è vista accusare in particolare di non lottare abbastanza efficacemente contro i contenuti problematici, come gli appelli all'odio, l'apologia del terrorismo o le fake news. O contro gli usi politico-propagandistici da parte della Russia. Fb ha ammesso anche che la sua piattaforma può avere effetti psicologici negativi su chi ne abusa passivamente.
ATS/M. Ang.