Svizzera

“No a media nutriti dallo Stato”

Lanciato il referendum contro le misure di sostegno adottate dal Parlamento. Philipp Gut (Weltwoche): “Rischio di parzialità”

  • 29 giugno 2021, 14:41
  • 20 novembre, 20:08
00:29

RG 12.30 del 29.06.21 - “No a media nutriti dallo Stato”

RSI Info 29.06.2021, 14:48

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Di: ATS/dielle 

Costituzionalmente inaccettabili, democraticamente pericolose e discriminatorie dal punto di vista della concorrenza. Così sono state definite oggi, martedì, le misure di sostegno ai media adottate recentemente dal Parlamento federale da un comitato contrario che ha lanciato ufficialmente il referendum “No ai media finanziati dallo Stato”.

"È molto semplice: se lo Stato nutre i media, diventano media controllati dallo Stato", ha detto Philipp Gut ai media a Berna martedì. Il giornalista, editore e consulente di comunicazione della Weltwoche ritiene che sia importante evitare "l'apparenza di parzialità dei media".

Il comitato referendario mette inoltre in dubbio la costituzionalità di questo pacchetto di aiuti per un totale di 150 milioni di franchi. "La Commissione della concorrenza (COMCO) ha condannato la distribuzione diretta di denaro ai gruppi mediatici in quanto incostituzionale, distorsiva della concorrenza e inefficiente", ha detto Peter Weigelt. Il consulente in comunicazione ed ex consigliere nazionale PLR ha anche espresso dubbi giuridici sull'estensione alla stampa cartacea dell'articolo 93, intitolato "Radio e televisione".

Non per tutti i media

Il comitato referendario ha sollevato poi quella che secondo loro è una disparità di trattamento, ovvero l’esclusione dei media gratuiti: "Se il pacchetto venisse adottato, i media online gratuiti come 20min.ch non riceverebbero un solo centesimo di sovvenzione", ha spiegato Alec von Barnekow, presidente dei giovani liberali-radicali friburghesi. "D'altra parte, i loro concorrenti diretti, che hanno un modello di business diverso, riceverebbero generosi sussidi". Per i contrari inoltre queste misure rallenterebbero anche l'innovazione e influenzerebbero i contenuti.

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Da Berna nuovi aiuti alla stampa

Telegiornale 02.03.2021, 21:00

Nella sessione estiva, le Camere hanno approvato un pacchetto di sostegno ai media che prevede, tra le altre cose, anche un sussidio annuale di 30 milioni di franchi per i media online per promuovere la transizione digitale. I contributi saranno versati fino a un massimo del 60% del fatturato generato dall'azienda. Il disegno di legge estende anche il sostegno indiretto alla stampa attraverso la legge postale: in futuro, verrebbe infatti supportata anche la consegna mattutina dei giornali con un importo di 120 milioni di franchi.

Anche le agenzie di stampa avranno infine diritto a un sostegno finanziario. Per farlo, dovranno garantire un'offerta equivalente in tedesco, francese e italiano e – per il periodo legato al sostegno – sarà bloccata la distribuzione di dividendi. Un contributo che andrà a favore in particolare di Keystone-ATS.

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