Le promotrici dei ricorsi contro la votazione su AVS 21 si sono dette “scioccate, amareggiate, arrabbiate e disilluse” dopo la decisione del Tribunale federale di non far ripetere la votazione, nonostante il risicato margine di approvazione e l’errore miliardario sulle previsioni finanziarie dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti, i cui conti non stavano tanto male quanto le cifre presentate ai votanti lasciassero credere. “Siamo amareggiate per la mancanza di coraggio dei giudici”, ha dichiarato Lisa Mazzone, presidente dei Verdi svizzeri, mentre il campo borghese è soddisfatto di quanto stabilito da Mon Repos.
La decisione non sorprende peraltro Markus Kern, professore di diritto all’Università di Berna: “Per invalidare una votazione serve una violazione del diritto di voto, che viene però soppesata considerando anche altri aspetti. In questo caso ha prevalso la sicurezza del diritto. In particolare, da inizio anno è stata aumentata l’imposta sul valore aggiunto che era legata alla riforma AVS. Non si vede come si potrebbero restituire quei soldi”, spiega l’esperto, intervistato dal Radiogiornale della RSI.
A questo punto, però, ci si può chiedere quanto grave debba essere un errore o un’informazione sbagliata per annullare un voto. “Una domanda che si pone dall’udienza pubblica”, risponde Kern. “Si è appreso che due giudici donne volevano definire grave la violazione, ma la maggioranza ha lasciato aperta la questione. Credo che la soglia per mettere in secondo piano la certezza del diritto sia raggiunta quando si ritiene intaccata la fiducia dei cittadini nel sistema democratico o nell’esito di una votazione. Non è stato il caso stavolta, anche perché si trattava di previsioni che per loro natura non sono mai precise”.
Cosa si può imparare quindi da questa sentenza? “Che più la data del voto è lontana, più è difficile annullarlo. E poi che è più facile annullare votazioni respinte dal popolo e che dunque pongono meno problemi di certezza del diritto. È il caso dell’iniziativa dell’allora PPD sull’imposizione delle coppie sposate, che era stata bocciata di misura ma che in seguito a un errore nel libretto di voto era stata annullata dal Tribunale federale”.
Riforma AVS21, non si rivota
Telegiornale 12.12.2024, 20:00