Svizzera

“Prepariamoci alle grandi forniture”

Ruth Humbel, presidente della commissione di politica sanitaria, sprona le autorità ad essere pronte per quando la campagna di vaccinazione sarà a pieno regime

  • 5 gennaio 2021, 08:21
  • Ieri, 17:52
Immagine d'archivio

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  • ©Keystone
Di: Alan Crameri 

Le dosi di vaccino contro il nuovo coronavirus finora a disposizione in Svizzera sono ancora poche, malgrado la seconda consegna in queste ore del prodotto di Pifzer/BioNTech: 126’000 dosi, in aggiunta alle 107’000 di dicembre. La speranza viene riposta nel vaccino di Moderna, per il quale la Confederazione ha stipulato contratti più consistenti.

“Spero che questa prima fase di vaccinazione serva a evitare intoppi quando la campagna sarà a pieno regime”, dichiara alla RSI Ruth Humbel (PPD), presidente della Commissione della sanità del Consiglio nazionale. Lei è critica nei confronti dei cantoni, “sorpresi dalla prima omologazione di Swissmedic a dicembre”, e dell'ufficio federale della sanità pubblica, “in ritardo con un sistema informatico che permetta ai cittadini di annunciarsi alla vaccinazione”. Infatti prima o poi la campagna, inizialmente limitata alle categorie a rischio e a chi gli sta vicino, verrà estesa a tutta la popolazione. L’Ufficio federale della sanità pubblica confida che entro la fine gennaio siano giunte mezzo milione di dosi, a febbraio un altro milione.

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La Confederazione ha puntato su Moderna

Quasi la metà delle circa 16 milioni di dosi di vaccino riservate dalla Confederazione proverranno da Moderna, l'azienda americana che produce anche in Vallese, in collaborazione con Lonza. Con lei aveva firmato il primo contratto già ad agosto. Ma l'autorizzazione da parte di Swissmedic ancora si attende, contrariamente al prodotto di Pfizer-Biontech, di cui si è prenotato meno (3 milioni di dosi) e più tardi: con la firma solo a dicembre la Svizzera non è in cima alla lista delle forniture.

Ma Ruth Humbel su questo punto non se la sente di criticare le autorità. “Era difficile sapere su quale prodotto puntare di più”.

Il prodotto di Moderna ha alcuni vantaggi: può essere conservato in un congelatore normale (a meno 20 gradi), e sarà in confezioni più piccole, da 100 dosi. Caratteristiche che permetteranno la somministrazione anche in studi medici e farmacie, un fattore importante per una campagna capillare e di massa. Per il prodotto di AstraZeneca (circa 5,3 milioni di dosi di vaccino riservate) l’omologazione è destinata a farsi attendere ancora un po'.

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Intanto, Swissmedic ha aggiornato le indicazioni per il personale sanitario: con siringhe appropriate e manipolazione giusta, da ogni flaconcino del vaccino di Pfizer-biontec è possibile ottenere fino a 6 dosi, e non solo 5. In questo modo possono essere aumentate, almeno di un po’, le capacità già disponibili.

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