I disoccupati d'età più avanzata dovrebbero poter beneficiare di prestazioni complementari piuttosto che dell'aiuto sociale, stando alla Conferenza delle istituzioni dell'azione sociale, che lunedì a Berna ha presentato il risultato di due studi svolti sul tema.
Quella proposta sarebbe una soluzione facilmente applicabile e finanziariamente sopportabile, come hanno sottolineato gli intervenuti, ricordando che tra i senza lavoro ultracinquantacinquenni solo uno su sette ritrova un lavoro che gli permetta di vivere.
Il numero di chi si trova in questa situazione ed è quindi costretto a ricorrere ai sussidi è cresciuto di oltre il 50% negli ultimi anni, s'è evidenziato.
ATS/dg