Svizzera

Abusi Chiesa in Vallese, si fanno avanti in 32

Presa di contatto con la polizia, ma per ora nessun procedimento è stato aperto – Cinque persone hanno chiesto formalmente di essere interrogate

  • 30 gennaio, 10:41
  • 30 gennaio, 10:41
Polizia cantonale indagherà sui abusi sessuali nella Chiesa

Anche diverse persone chiamate in causa sono state sentite dalle autorità

  • Keystone
Di: ATS/dielle

Sono oltre trenta le persone che in Vallese si sono fatte avanti con la polizia nell’ambito dell’indagine sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica. Nessun procedimento è stato tuttavia aperto per il momento, precisa la procura cantonale.

Tra loro, cinque persone hanno chiesto di essere interrogate in maniera formale, secondo quanto riporta una nota del Ministero pubblico che fa il punto della situazione. Altre 27 sono state ascoltate, ma non hanno voluto spingersi più in là.

Anche diverse persone chiamate in causa sono state sentite dalle autorità, ma la procuratrice Béatrice Pilloud non ha però ancora aperto formalmente alcun procedimento contro un presunto autore specifico. Principalmente perché tutti i casi segnalati sono caduti in prescrizione oppure perché l’accusato è deceduto, viene spiegato.

Il Ministero pubblico non intende commentare ulteriormente la questione, limitandosi a indicare che il vescovado di Sion sta collaborando pienamente con la giustizia per far luce su quanto successo.

Sostegno indipendente alle vittime di abusi della Chiesa

Il Quotidiano 15.11.2023, 19:00

RG 12.30 del 20.11.2023 La corrispondenza di Lucia Mottini

RSI Info 20.11.2023, 13:03

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