Svizzera

Abusi nella Chiesa, la consulenza diventa indipendente

Gli uffici di segnalazione ecclesiastici rimandano ora ai servizi riconosciuti dai Cantoni - Per chi si avvicina al sacerdozio ci sarà un assessment psicologico

  • Ieri, 13:10
  • Ieri, 13:39
01:51

RG 12.30 La corrispondenza di Manuele Ferrari

RSI Info 29.01.2025, 12:42

  • keystone
Di: ATS/pon 

Dall’inizio del 2025, gli uffici di segnalazione ecclesiastici non offrono più un servizio di consulenza alle vittime di abusi commessi all’interno della Chiesa, ma indirizzano sistematicamente a quelli riconosciuti dai Cantoni, dove le persone interessate possono ricevere un sostegno indipendente e soprattutto uniforme per tutto il Paese.

È questa la misura più significativa fra quelle annunciate mercoledì dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, dalla Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera e dalla Conferenza delle Unioni degli Ordini religiosi e delle altre Comunità di Vita Consacrata in Svizzera.  L’elenco degli uffici e le relative offerte sono pubblicate sul sito www.aiuto-alle-vittime.ch.  Per compensare l’onere supplementare che gli enti di consulenza alle vittime dovranno sostenere a causa della complessità delle strutture ecclesiastiche sarà elargito un importo forfettario di 1’500 franchi. Per la collaborazione con le autorità - che sarà valutata dopo una fase pilota di due anni - è stato predisposto un ufficio di informazione. Le persone di contatto sono, Angelica Venzin per la Svizzera tedesca, e Béatrice Vaucher per la Svizzera francese e italiana.

In collaborazione con un’azienda specializzata la Chiesa svizzera ha inoltre lavorato alla professionalizzazione della gestione delle proprie risorse umane. Per prevenire abusi in futuro, infine, nel corso dell’anno verrà fra l’altro introdotto in tutta la Svizzera un assessment psicologico per tutti i candidati al sacerdozio o a un ruolo di operatori pastorali.

Altre misure sono in corso di elaborazione. L’autunno scorso, il Vaticano ha approvato la creazione di un tribunale penale e disciplinare canonico nazionale. Un gruppo di lavoro diretto dal vescovo di Coira Joseph Maria Bonnemain ne sta elaborando le basi giuridiche. L’Università di Zurigo dal gennaio del 2024 sta inoltre conducendo uno studio storico sugli abusi, su incarico della Chiesa stessa. Il mandato è triennale. Un primo studio presentato a fine 2023 aveva documentato 1’002 casi di abusi sessuali commessi in ambito ecclesiastico a partire dalla metà del 20esimo secolo.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare