Svizzera

Aderì all'IS, via la cittadinanza

La Svizzera, per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale, toglie il passaporto a una sua cittadina, partita per aderire allo Stato islamico

  • 4 febbraio 2020, 21:34
  • 22 novembre, 20:01
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Notiziario 20.00 del 04.02.2020

RSI Info 04.02.2020, 21:32

  • keystone
Di: Il Quotidiano 

La Confederazione, per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale, ha revocato la cittadinanza svizzera a una 30enne ginevrina. La donna era partita per la Siria nel 2016 per aderire all'autoproclamato Stato islamico (IS). Oggi si trova in un campo di prigionia nel nord del Paese con i suoi tre figli: due arrivati con lei in Siria, dalla Svizzera. L'ultimo avuto da un terrorista dell'IS.

Finora la donna possedeva due passaporti. Uno francese, l'altro svizzero, ma quest'ultimo, dopo la revoca, non vale più. Decisione diventata definitiva, visto che la donna non ha fatto ricorso. Vale, infatti, il termine di ricorso di trenta giorni dalla decisione. E il termine è scaduto la scorsa mezzanotte. Se nei prossimi giorni non arriverà alcun reclamo, spedito entro i tempi stabiliti, la decisione della SEM entrerà in vigore.

La donna aveva già fatto parlare di sé nel 2016, quando era partita da Ginevra per la Siria insieme ai suoi due figli avuti da due uomini, contrari alla partenza. Padri che ora rivogliono i loro bambini in Svizzera. Ma la donna si oppone, vuole che restino con lei e il terzo figlio, avuto in Siria. Ma cosa sarà di loro? Le autorità elvetiche non hanno ancora fornito risposte.

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Via la cittadinanza a una ginevrina

Telegiornale 04.02.2020, 21:00

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