Svizzera

Aiuti ai media, le ragioni del "no"

In campo un comitato parlamentare contrario al pacchetto sottoposto al popolo per le votazioni federali del 13 febbraio

  • 13 gennaio 2022, 16:04
  • 20 novembre, 18:51
Il progetto di legge è uno dei 4 oggetti su cui il popolo è chiamato a pronunciarsi per le prossime votazioni federali

Il progetto di legge è uno dei 4 oggetti su cui il popolo è chiamato a pronunciarsi per le prossime votazioni federali

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Un comitato parlamentare di centrodestra, contrario al pacchetto di aiuti ai media, ha illustrato giovedì a Berna le sue argomentazioni contro l'oggetto sottoposto a votazione popolare il prossimo 13 febbraio.

"Diversità e qualità devono essere il risultato della concorrenza: questo compito non va delegato alla Confederazione", ha dichiarato il consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC/ZH). La diversità mediatica è importante per la democrazia, ma il settore deve e può risolvere le attuali sfide strutturali "in modo indipendente e sotto la propria responsabilità", ha per parte sua osservato la consigliera nazionale Jacqueline de Quattro (PLR/VD). Secondo l'esponente liberale-radicale l'aiuto indiretto in vigore, attraverso distribuzioni postali a prezzi ridotti, rappresenta uno strumento adeguato. Il progetto di legge, con un sostegno che passerebbe da 136 a 287 milioni di franchi, sancirebbe invece un cambiamento di paradigma.

Per Philipp Kutter (Centro/ZH) solo media indipendenti dai poteri pubblici possono esplicare il loro ruolo di quarto potere: "Solo a questa condizione i media possono realmente fare da contrappeso al potere dei potenti", ha sottolineato il parlamentare federale.

02:34

Il pacchetto di misure a favore dei media

Telegiornale 05.01.2022, 21:00

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