Svizzera

Aiuti ai media, referendum riuscito

Il comitato “No ai media finanziati dallo Stato” ha annunciato di aver raccolto le 50'000 firme – Sul pacchetto di aiuti si voterà probabilmente a febbraio

  • 8 settembre 2021, 09:50
  • 20 novembre, 19:42
Gli aiuti prevedono anche un'estensione del sostegno indiretto tramite la distribuzione mattutina dei giornali

Gli aiuti prevedono anche un'estensione del sostegno indiretto tramite la distribuzione mattutina dei giornali

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Di: ATS/dielle 

Il comitato che ha lanciato il referendum contro il pacchetto di misure a favore dei media colpiti dalla crisi pandemica, adottato a giugno dalle Camere federali, ha annunciato martedì sera di aver raccolto le firme necessarie. Il popolo sarà quindi chiamato a votare su questi aiuti considerati dai promotori "inutili e dannosi". Il voto, secondo i promotori, dovrebbe svolgersi il prossimo febbraio.

Gli aiuti prevedono, tra le altre cose, di estendere anche in futuro il sostegno indiretto alla stampa tramite la distribuzione mattutina dei giornali (120 milioni di franchi), mentre altri 30 milioni all'anno andranno a favore dei media online e della transizione digitale. Sostegni sono poi previsti anche per le agenzie di stampa, le scuole di giornalismo e il Consiglio svizzero della stampa.

Il comitato “No ai media finanziati dallo Stato”, promotore del referendum, è stato formato dopo la decisione delle Camere e riunisce circa 70 deputati dell’UDC, del PLR e del Centro.

00:29

RG 12.30 del 29.06.21 - “No a media nutriti dallo Stato”

RSI Info 29.06.2021, 14:48

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