L'intervento federale in soccorso della marina mercantile svizzera ha superato un primo ostacolo oggi, martedì, al Consiglio degli Stati. Senza opposizione, ma anche senza alcun entusiasmo, la Camera dei cantoni ha approvato un supplemento al preventivo 2017 di 215 milioni di franchi, che serviranno a coprire le garanzie di 13 bastimenti (nove cargo e quattro navi cisterna) destinati alla vendita.
Un intervento inevitabile, ha detto il consigliere federale Johann Schneider-Ammann, anche di fronte alla pressione delle banche, che chiedono più di un milione di interessi al mese. "Abbiamo la scelta fra sì e sì", ha commentato da parte sua il presidente del PS Christian Levrat.
La cessione delle imbarcazioni è rimasta l'ultima via d'uscita per due degli armatori, i gruppi SCL e SCT, che costituiscono insieme circa un quarto della flotta elvetica e che sarebbero già falliti nel 2016 senza l'intervento della Confederazione. Berna stima una perdita di 190 milioni, a cui ne vengono aggiunti 25 come riserva.
RG delle 12.30 del 30.05.17; il servizio di Roberto Porta
RSI Info 30.05.2017, 14:46
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pon/ATS