Svizzera

Ancora cinque settimane di restrizioni

Il Consiglio federale mette in consultazione la chiusura di ristoranti, cultura e tempo libero fino a fine febbraio - Decisione definitiva il 13 gennaio

  • 6 gennaio 2021, 14:12
  • Ieri, 17:51
01:50

RG 18.30 del 06.01.2021 La corrispondenza di Anna Riva

RSI Info 06.01.2021, 19:30

  • keystone
Di: pon 

Vista la situazione epidemiologica in Svizzera, bar, ristoranti e strutture per la cultura, lo sport e il tempo libero dovrebbero restare chiusi in Svizzera non solo fino al 22 gennaio, come previsto attualmente, ma fino alla fine di febbraio, quindi cinque settimane in più. Questo quanto discusso oggi, mercoledì, dal Consiglio federale, che prima di prendere una decisione definitiva fra una settimana intende sentire il parere dei cantoni. A questi ultimi, intanto, è revocata con effetto dal 9 gennaio la possibilità di procedere ad allentamenti quando la situazione locale è favorevole. Tre ne facevano ancora uso.

02:12

Le considerazioni di Alain Berset in conferenza stampa da Berna

RSI Info 06.01.2021, 14:24

In consultazione anche una serie di possibili inasprimenti che permetterebbero, se necessario, di reagire rapidamente. Tra i provvedimenti ventilati figurano l’obbligo del telelavoro, la chiusura dei negozi, un’ulteriore limitazione degli assembramenti e delle manifestazioni private, un’accresciuta protezione delle persone particolarmente a rischio. I cantoni devono inoltre riflettere su quali provvedimenti potrebbero essere adottati per la scuola dell’obbligo nel caso la situazione imponesse ulteriori interventi. "Noi non vogliamo chiuderle", ha precisato Alain Berset, la decisione è di competenza cantonale, ma la chiusura non è l'unica opzione, ci sono altri possibili provvedimenti negli istituti, ha spiegato.

"La situazione non è buona, anzi cattiva. Le cifre sono molto elevate anche se difficili da interpretare", ha affermato il ministro dell'interno in apertura di conferenza stampa. Il numero delle infezioni è in leggero calo ma sono anche stati eseguiti meno test. L'Esecutivo teme dunque un nuovo incremento dei contagi dopo le festività, anche per la presenza di nuove varianti del coronavirus. Ospedalizzazioni e decessi restano inoltre molto numerosi. "È una maratona", ha ricordato Berset, dicendosi tuttavia sicuro che con le vaccinazioni "la situazione lentamente migliorerà".

"La campagna", ha affermato, "è iniziata sotto i migliori auspici. La Svizzera ha già abbastanza dosi per il 3% degli abitanti, entro l'inverno tutte le categorie a rischio (coloro che lo desiderano) saranno vaccinate ed entro l'estate tutta la popolazione".

Sono finora giunte nella Confederazione due consegne per un totale di 230'000 dosi del vaccino di Pfizer/BioNTech, il solo finora autorizzato da Swissmedic, che però a giorni potrebbe dare il via libera anche a quello di Moderna, che ha ricevuto luce verde oggi dall'Agenzia europea del farmaco.

02:25

Berna propone la chiusura fino a fine febbraio

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