Il Consiglio federale ha ribadito oggi, venerdì, che adempirà i suoi obblighi in relazione alla direttiva dell’Unione Europea che impone controlli più severi sulle armi, senza però venir meno alla tradizione del paese.
Coloro che, dopo il servizio militare, volessero rimanere in possesso dell’arma con il relativo caricatore da venti cartucce dovranno essere membri di una società di tiro o per lo meno dimostrare di esercitarsi con regolarità. La nuova disposizione, che per altro esclude collezionisti e cacciatori, prevede che l’adesione o la pratica sia riconfermata regolarmente.
La Confederazione (già ottenute deroghe speciali per tenere conto delle peculiarità elvetiche in materia) ha tempo fino al 31 maggio 2019 per trasporre nel diritto le nuove regole. L’Esecutivo elaborerà entro il 5 gennaio 2018 una proposta di legge da sottoporre al Parlamento, presumibilmente nella primavera dello stesso anno.
ATS/Nad