Le proposte governative per trasporre nel diritto elvetico le prescrizioni dell'Unione Europea concernenti le armi non piacciono, come risulta venerdì, alla scadenza della procedura di consultazione.
Detto della ferma opposizione dell'UDC, obiezioni sono sollevate anche dalle altre formazioni politiche, da diverse associazioni legate al tiro e alla caccia, che minacciano di lanciare un referendum, e dalla Conferenza dei responsabili dei Dipartimenti cantonali di giustizia e polizia, quest'ultima soprattutto a causa dei compiti amministrativi che pioverebbero sugli enti locali.
In quanto paese aderente al cosiddetto Spazio Schengen, la Confederazione deve adottare le regole comunitarie, che si scontrano però con la tradizione. Il mancato recepimento comporterebbe la revoca degli accordi.
ATS/dg