Svizzera

Arte trafugata, indagini da continuare a Zurigo

Secondo un rapporto sulla provenienza delle opere della collezione Bührle “occorre fare luce sulla precedente proprietà dei quadri da parte di ebrei e la loro confisca per mano del regime nazionalsocialista”

  • 28 giugno, 10:09
  • 28 giugno, 22:21
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Il Kunsthaus di Zurigo in un'immagine d'archivio

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Occorre continuare la ricerca in merito alla provenienza di opere artistiche della Fondazione Collezione Bührle. Lo storico Raphael Gross ha condotto uno studio da cui è emerso che le indagini svolte dalla fondazione non soddisfano ancora i criteri del Kunsthaus di Zurigo, come si evince da un rapporto pubblicato venerdì.

In primo luogo, scrive lo studioso zurighese, occorre fare luce su aspetti quali la precedente proprietà dei quadri da parte di ebrei e la loro confisca per mano del regime nazionalsocialista.

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Ancora polemiche sulla collezione Bührle

Telegiornale 28.06.2024, 20:00

Gross ritiene inoltre che il museo della città sulla Limmat - o, piuttosto, la Zürcher Kunstgesellschaft, cui fa capo - debba istituire un comitato composto da esperti di varie discipline. Il compito del collegio dovrebbe essere quello di sviluppare uno schema di esame per le confische di origine nazista e applicarlo sia alla collezione del Kunsthaus che ai prestiti a lungo termine.

Come terzo e ultimo punto, lo storico zurighese ritiene che l’associazione che gestisce le opere del museo dovrebbe avviare una discussione pubblica che porti il titolo di “Collezione Emil Bührle”.

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Notiziario 28.06.2024, 11:00

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