Lo statuto di "persona ammessa provvisoriamente" non sarà abrogato. Il Consiglio degli Stati ha bocciato mercoledì - con 28 voti contro 13 e una astensione - una mozione, approvata in giugno dal Nazionale, che ne chiedeva l'abolizione.
La Camera dei Cantoni ha adottato invece un altro atto parlamentare che chiede "adeguamenti mirati" per facilitare l'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro che rimangono in Svizzera a lungo termine.
Una revisione della legislazione agevolerebbe l’eliminazione di alcuni ostacoli burocratici per l'assunzione di questi lavoratori. Una minoranza dei parlamentari ha però espresso le sue preoccupazioni, sostenendo il rischio di una maggiore concorrenza per la mano d’opera locale.
ATS/YR