Strutture e sistema di accoglienza di richiedenti asilo sotto pressione in Svizzera, a causa del forte afflusso di migranti. Stando a Le Temps e NZZ am Sonntag, la ministra di Giustizia e Polizia Karin-Keller Sutter ha così deciso di sospendere temporaneamente, il 30 novembre, un programma per 180 rifugiati ritenuti "particolarmente vulnerabili": un impegno preso dalla Confederazione con l'ONU per l'anno in corso e per il 2023.
La decisione è stata confermata dalla segreteria di Stato per la migrazione (SEM) che indica quali cause i molteplici arrivi di persone dall'Ucraina e l’ aumento generale delle richieste d'asilo.
La Confederazione si era impegnata a ricevere 1’820 di questi particolari rifugiati da reinsediare dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) per il 2022 e il 2023. "A causa dell'accoglienza delle persone in fuga dall'Ucraina e del forte aumento delle domande dall'estate scorsa, il sistema di asilo è stato messo sotto grande pressione". È invece improbabile, secondo i due giornali, che la nuova consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, che assumerà la direzione del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), apprezzi la decisione dell'attuale responsabile di Giustizia e Polizia e che la applichi nel tempo.