Non è arbitrario qualificare Uber come impresa di trasporto e i suoi autisti vanno considerati salariati e non indipendenti, secondo una sentenza del Tribunale federale, che ha dato ragione alla tesi di Ginevra confermando quanto stabilito nel dicembre 2020 dalla Corte di giustizia cantonale. La compagnia statunitense aveva fatto ricorso. Per le autorità cantonali la sentenza farà giurisprudenza a livello nazionale: "un importante passo avanti per il rispetto delle condizioni di lavoro, la tutela dei dipendenti e la lotta alla concorrenza sleale", ha detto la consigliera di Stato Fabienne Fischer.
Il caso era scoppiato nel 2019. La multinazionale dovrà ora mettersi in regola con il pagamento dei contributi sociali e in generale una garanzia di reddito in caso di malattia e infortunio, oltre che dopo il pensionamento.
Ginevra, Uber rischia di chiuder bottega
Telegiornale 01.11.2019, 21:00
In una seconda sentenza, il Tribunale federale stabilisce che vi è un rapporto di lavoro fra Uber Eats e i suoi corrieri che consegnano pasti a domicilio, ma dà ragione alla società concludendo che non vi è fornitura di personale a prestito ai ristoratori, che renderebbe necessaria un'autorizzazione.