Stando al Blick una nuova sentenza del Tribunale federale stabilisce che la procedura del cosiddetto scandalo Autopostale, ovvero i sussidi percepiti indebitamente, deve essere riaperta.
Per affrontare legalmente il caso nel marzo 2018, L'Ufficio federale di polizia aveva incaricato due inquirenti esterni. Ebbene, stando al Tribunale federale - come riporta il quotidiano svizzerotedesco - non avrebbe avuto la possibilità di farlo. La conseguenza di questa sentenza è che una parte considerevole del lavoro investigativo deve ora essere rifatto.
RG 07.00 del 12.05.2022
RSI Info 12.05.2022, 09:28
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Alla fine delle indagini, l'Ufficio federale di polizia aveva denunciato sei ex quadri della Posta e di Autopostale per frode. La Posta svizzera aveva dovuto restituire più di 200 milioni di franchi, in primo luogo ai cantoni. Dietro a queste denunce c'era stato un lavoro importante: gli inquirenti avevano analizzato oltre 25 milioni di set di dati e svolto una settantina di interrogatori.