Circa 60 milioni di franchi. È l'ammontare finora rimborsato dalle aziende di trasporto pubblico a Confederazione e cantoni, nel quadro della vicenda legata alle sovvenzioni in eccesso conseguite da queste imprese.
Sulla vicenda, innescata dal caso AutoPostale, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha fatto il punto oggi, venerdì. Convenzioni per i rimborsi sono state concordate con le Ferrovie federali e la BLS, indica l'UFT in una nota diffusa in mattinata. BLS e la sua filiale Busland rimborseranno quindi 49 milioni di franchi alla Confederazione e ai cantoni Berna, Neuchâtel, Friborgo, Lucerna, Soletta e Vallese.
Verte invece su un ammontare di 8,8 milioni l'accordo che le FFS hanno raggiunto con l'UFT e con 14 cantoni: Grigioni, Argovia, Berna, Basilea campagna, Glarona, Lucerna, San Gallo, Sciaffusa, Soletta, Svitto, Turgovia, Uri, Zugo e Zurigo.
Altre posizioni, invece, restano ancora in sospeso. Sono ad esempio in corso trattative con i Trasporti pubblici lucernesi per rimborsi quantificabili in 16 milioni di franchi.
ATS/ARi