Svizzera

BAK: "Crescita a rischio per la guerra"

L'aumento del PIL svizzero potrebbe essere ridotto di circa 0,5 punti percentuali

  • 1 marzo 2022, 18:23
  • Ieri, 18:33
Quasi un terzo dei patrimoni privati russi si trova in Svizzera

Quasi un terzo dei patrimoni privati russi si trova in Svizzera

  • Ti Press
Di: ATS/M. Ang. 

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia avrà ripercussioni anche sulle prospettive economiche elvetiche: nell'anno in corso e nel prossimo, l'aumento del Prodotto interno lordo (PIL) potrebbe infatti essere ridotto di circa 0,5 punti percentuali. È quanto indica oggi BAK Economics in una prima valutazione delle implicazioni economiche della guerra in Ucraina.

Ciò significa che la Svizzera non registrerà una recessione, ma che la ripresa dalla crisi del Coronavirus sarà fortemente rallentata, scrivono oggi gli esperti di BAK Economics. Nel 2022, la crescita del Pil si attesterà a circa il 2,5% invece del 3% ipotizzato in precedenza. L'anno prossimo invece a circa l'1,5%, "un dato chiaramente inferiore alla crescita potenziale", puntualizzano gli economisti.

Questa frenata deriva soprattutto da effetti economici indiretti come, ad esempio, la perdita di potere d'acquisto dovuta all'alta inflazione. Tuttavia, a causa delle sanzioni economiche imposte a Mosca, bisognerà fare i conti anche con alcuni effetti diretti, dato che la Russia è ormai esclusa dal sistema commerciale e finanziario mondiale in molti settori. L'attività di gestione patrimoniale (quasi un terzo dei patrimoni privati russi si trova in Svizzera), il commercio di materie prime e il settore del turismo, per esempio, potrebbero tutti subire gravi perdite.

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Telegiornale 01.03.2022, 13:30

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