Nel primo semestre dell’anno la Posta ha conseguito un risultato d’esercizio (EBIT) di 160 milioni di franchi, facendo segnare un lieve calo di cinque milioni su base annua. L’utile è invece aumentato di otto milioni di franchi, toccando quota 126 milioni.
“Soprattutto nel comparto lettere e pacchi del core business logistico siamo riusciti a migliorare la nostra performance e a compensare il rallentamento della crescita del risultato di PostFinance, ascrivibile in particolare agli sviluppi dei tassi d’interesse”, sottolinea Alex Glanzmann, responsabile Finanze dell’azienda.
La Posta dovrà tuttavia continuare a far fronte a serie criticità, come la progressiva diminuzione dei volumi di lettere e versamenti allo sportello, il persistere della pressione sui margini nel mercato dei pacchi e la prudenza che caratterizza le previsioni per le operazioni su interessi, prosegue Glanzmann.
A fornire il contributo più consistente all’EBIT è stata l’unità Servizi logistici: con un incremento di 44 milioni di franchi, questa voce del bilancio è salita complessivamente a quota 220 milioni.
Malgrado ciò, la flessione dei volumi prosegue: nel periodo in esame il numero delle lettere smistate e trasportate è stato ancora una volta inferiore a quello dell’anno precedente.
Le misure tariffarie applicate dal 1° gennaio 2024 al segmento delle lettere hanno comunque avuto un effetto trainante sul risultato finanziario, precisa la Posta. Per quanto riguarda i pacchi, a fronte di un aumento dei volumi degli invii di merci di piccole dimensioni, nel settore si è assistito a una contrazione del 5,6%. In continua flessione sono pure le operazioni allo sportello dell’unità RetePostale (-11,8% su base annua).
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Notiziario 22.08.2024, 14:00
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