Burqa, la multa passa dalla procura

Potrebbe toccare alla Procura pubblica sangallese dover stabilire quando una persona che indossa il velo integrale rappresenti un pericolo per la società. La polizia intende infatti delegare al potere giudiziario il compito di interpretare l'articolo definito anti-burqa accolto ieri, domenica, dal 67% dei votanti.

“Fintanto che la legge non è in vigore, avremo tempo per riflettere sulle possibili modalità di applicazione”, spiega ai nostri microfoni Hans Peter Krüsi, portavoce della polizia del canton San Gallo, secondo cui ora è importante che le forze dell'ordine studino attentamente la formulazione della legge, in modo da essere pronti quando l'articolo - che prevede una multa per coloro che in un luogo pubblico, attraverso la copertura del viso, mettono in pericolo o minacciano la sicurezza o la pace religiosa o sociale - sarà effettivamente introdotto.

Un aspetto sembrerebbe però essere già chiaro: “In presenza di elementi che segnalano un'infrazione alla legge, gli agenti denunceranno sempre il caso alla Ministero pubblico – spiega Krüsi -. Toccherà poi a quest'ultimo decidere se vi sono gli estremi per multare la persona”.

Dalle pagine del St. Galler Tagblatt, il consigliere di Stato e direttore del dipartimento giustizia e polizia di San Gallo, Fredy Fässler, lascia intendere che si vorrebbe introdurre la legge già il prossimo primo gennaio. Tempo per prepararsi, alla polizia, facciamo notare al portavoce della polizia cantonale sangallese, non ne resta molto... “Se così sarà, avremo meno tempo del previsto – ci dice -, ma riusciremo comunque a preparare i nostri agenti in modo che sappiano agire quando si troveranno confrontati con una situazione simile”.

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